Manuela Levorato

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Dolo, 16 marzo 1977 - atleta  due volte medaglia di bronzo ai Campionati europei di atletica leggera.

Comincia a dedicarsi quasi per caso all'atletica leggera nel 1994, all'età di diciassette anni. Nel corso dello stesso anno vince il titolo allieve sui 100 metri a Torino. Passata alla categoria juniores, arriva in finale sia nei campionati europei che in quelli mondiali di categoria, rimanendo per poco fuori dal podio.

Nel 1998 sfiora per un solo centesimo il primato italiano dei 100 metri di Giada Gallina, stabilito da quest'ultima l'anno precedente all'Arena Civica di Milano(11"24 contro 11"23) e stabilisce il record italiano sui 200 metri con il tempo di 22"86 (il precedente primato apparteneva a Marisa Masullo detenuto con il tempo di 22"88 fatto due volte), acquisendo molta popolarità anche grazie alla sua avvenenza.

1999-2000: doppio oro agli Europei under 23

Nel 1999 vince due medaglie d'oro agli Europei under 23 a Göteborg, realizzando la doppietta 100/200 metri con rispettivi record italiani (11"20 nella semifinale dei 100 m e 22"68 nella finale dei 200 m), battendo in quest'ultima distanza la favorita, la francese Muriel Hurtis. Nello stesso anno partecipa ai Mondiali di Siviglia dove raggiunge la semifinale dei 200 m grazie al record di 22"60 fissato nel turno precedente.

Nel 2000 Manuela Levorato corre per buona parte della stagione con tempi importanti sia sui 100 m (11"21 fatto due volte, ad un solo centesimo dal record italiano da lei stessa detenuto e un 11"16, annullato per partenza anticipata, ma che lasciava presagire un record alle porte), che sui 200 m (un buon 22"89). Inoltre realizza il record italiano con il tempo di 36"30 sulla distanza atipica dei 300 m, strappandolo a Virna De Angeli di oltre un secondo (37"36 di quest'ultima) e il doppio record nella staffetta 4×100 metri (43"60 a Conegliano e poi 43"44 a Barletta).

A causa di un problema fisico, Manuela non partecipa all'evento più importante della stagione, i Giochi olimpici di Sydney, rinunciando alle batterie dei 200 metri.

2001-2002: la consacrazione agli Europei

Nel 2001 si trasferisce a Roma sotto la guida di Roberto Frinolli e in quell'anno stabilisce all'Athletissima di Losanna il nuovo record italiano sui 100 m in 11"14. La stagione si rivela abbastanza felice: infatti, la velocista veneta vince la medaglia d'argento ai Giochi del Mediterraneo mentre ai Mondiali di Edmonton, in Canada, raggiunge la semifinale sia dei 100 che dei 200 metri.
Nel 2002 l'atleta veneta si presenta bene in Coppa Europa, giungendo seconda su entrambe le distanze e con buoni tempi (11"20 sui 100 e 22"76 sui 200). Durante l'anno Manuela inizia ad approcciare i 400 m, giungendo seconda con un tempo di 52"16 (attualmente ancora settimo tempo di sempre in Italia) all'Arena di Milano.Nel mese di agosto agli Europei a Monaco di Baviera vince due medaglie di bronzo, arrivando terza sui 100 m con il tempo di 11"23 (ad un solo centesimo dall'argento vinto dalla belga Kim Gevaert) e sui 200 m (22"75). L'anno seguente si laurea campionessa italiana indoor nei 60 m e nei 200 metri (in quest'ultima categoria con il nuovo record italiano).

2003-2008

Nel 2003 passa sotto la guida del tecnico federale Francesco Uguagliati ma un infortunio al tendine di Achille le preclude la possibilità di partecipare ai Mondiali di Parigi e ai Giochi olimpici di Atene dell'anno successivo.Seppur in non perfette condizioni fisiche, prende parte ai Campionati del mondo di atletica leggera 2005 a Helsinki, approdando ai quarti di finale dei 100 m. Nella stagione successiva si riprende dagli infortuni e ritorna a correre per la maglia azzurra in Coppa Europa a Milano vincendo con la staffetta 4×100 metri.Dal 26 marzo 2007 entra ufficialmente a far parte dell'Aeronautica Militare presso il C.S.S.A.M. di Vigna di Valle. Nel 2008 Manuela non partecipa ai Giochi olimpici di Pechino a causa della nascita della figlia Giulia.

2009-2011: il ritorno in nazionale

Tornerà alle gare nell'estate 2009, partecipando ai Campionati italiani assoluti di Milano.
L'anno successivo torna in nazionale a Bergen in occasione degli European Team Championships e pochi giorni dopo, il 30 giugno, si laurea campionessa italiana per la 14ª volta agli assoluti di Grosseto.
Nel febbraio 2011 conquista anche il suo settimo titolo italiano indoor sui 60 metri piani, a 13 anni di distanza dal primo, guadagnando anche la partecipazione agli Europei indoor di Parigi, ove ben figurerà raggiungendo la semifinale.