Donazioni alle onlus: e’ legge la proposta “piu’ dai meno versi”
A poco più di due anni dalla presentazione in Senato è stata finalmente approvata, all’interno del decreto sulla competitività (D.L. 14-03-2005, n° 35), la proposta di legge denominata “Più dai, meno versi”, che consente di dedurre fiscalmente una percentuale delle erogazioni liberali in denaro a beneficio delle Onlus, nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque fino a un massimo di settantamila euro. L’agevolazione introdotta riguarda anche le impresealle quali è consentito di dedurre dal reddito d’impresa, oltre alle liberalità in denaro, anche le offerte in natura. Inoltre, per l’applicabilità della nuova agevolazione, non sono previste formalità particolari da rispettare nell’esecuzione dei versamenti (prima le detrazioni erano consentite solo se il versamento veniva fatto attraverso determinati sistemi di pagamento quali banca, posta, ecc.). Si tratta di un evento epocale per tutto il Terzo Settore italiano, che fa un passo importante sulla strada di un pieno riconoscimento del suo effettivo valore da parte dello Stato. GABNICHI esprime quindi grande soddisfazione per il raggiungimento della defiscalizzazione delle donazioni alle organizzazioni non profit, che può diventare un importante moltiplicatore di risorse per tutto il settore e che, nel volgere di pochi anni, sarà di aiuto anche alle asfittiche casse dello Stato. GABNICHI esprime quindi grande soddisfazione per il raggiungimento della defiscalizzazione delle donazioni alle organizzazioni non profit, che può diventare un importante moltiplicatore di risorse per tutto il settore e che, nel volgere di pochi anni, sarà di aiuto anche alle asfittiche casse dello Stato. Le ricerche statistiche fatte sulle erogazioni liberali dei cittadini alle organizzazioni non profit mostrano infatti che le donazioni effettive sono molto superiori a quelle registrate ufficialmente.Ad oggi risulta che solo il 19,8 per cento dei donatori utilizza le deduzioni fiscali: sia perché non ne è a conoscenza sia perché il vantaggio economico era finora troppo esiguo. Con la deducibilità diretta dal reddito imponibile, il meccanismo diventa invece più immediato e il risparmio fiscale più semplice da calcolare; si introduce inoltre una progressività sulla base dei vari scaglioni di reddito che potrà portare a risparmi significativi e crescenti per i donatori. Inoltre l’effetto sulle casse dello Stato sarà duplice: da una parte il non profit riceve maggiori risorse finanziarie direttamente dai cittadini e diminuisce il suo fabbisogno di sostegno da parte dello Stato; dall’altra, lo Stato stesso necessita di meno risorse e personale per le attività di erogazione, verifica e controllo dei fondi erogati. La “Più dai, meno versi” è però anche una sfida di responsabilità per tutti gli attori coinvolti. I primi soggetti che dovranno dimostrare senso di responsabilità saranno proprio le Onlus (quindi anche GABNICHI), alle quali spetta l’onere di controllare formalmente enella sostanza se rispettano tutti i criteri richiesti loro dalla normativa. Il rispetto di questo onere è soprattutto un’assunzione di responsabilità nei confronti dei donatori, dei lavoratori e di quanti agiscono a favore della stessa associazione non profit (gli ormai famosi stakeholder). Gli altri attori importanti nell’attuazione della “Più dai, meno versi” sono l’Agenzia delle Entrate ed i soggetti pubblici demandati a vigilare sulle varie anagrafi, registri, albi che “certificano” che il soggetto è realmente non profit. Ecco infine quattro esempi significativi del risparmio fiscale che si può determinare dalla nuova legge, facendo anche un confronto con la normativa già vigente e riguardante le detrazioni d’imposta: Esempio n. 1 Donazione Reddito dichiarato Risparmio fino al 2004 Risparmio dal 2005 € 100,00 € 20.000,00 €. 19,00 €. 29,00 Esempio n. 2 Donazione Reddito dichiarato Risparmio fino al 2004 Risparmio dal 2005 € 1.000,00 € 50.000,00 €. 190,00 €. 390,00 Esempio n. 3 Donazione Reddito dichiarato Risparmio fino al 2004 Risparmio dal 2005 € 10.000,00 €. 100.000,00 €. 392,50 €. 3.900,00 Esempio n.4 Donazione Reddito dichiarato Risparmio fino al 2004 Risparmio dal 2005 € 20.000,00 €. 200.000,00 €. 392,50 €. 8.600,00 Di seguito si rimette quindi la parte del D.L. 14-03-2005 n° 35 in vigore dal 17 marzo u.s., che riguarda appunto la deducibilità delle donazioni alle ONLUS: “ Art. 14(ONLUS e terzo settore) Le liberalità in denaro o in natura erogate da persone fisiche o da enti soggetti all’imposta sul reddito delle società in favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui all’articolo 10, commi 1, 8 e 9, del decreto legislativo 4 dicembre 1997 n. 460, nonché quelle erogate in favore di associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale previsto dall’art. 7. commi 1 e 2, della legge 7 dicembre 2000 n. 383, sono deducibili dal reddito complessivo del soggetto erogatore nel limite del dieci per cento del reddito complessivo dichiarato, e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui.”