Il muro di Analaroa
"Anche stanotte hanno rubato la legna, che ci serve per cucinare…"
"Abbiamo paura per andare da un edificio all'altro di notte, anche se ci chiamano i ricoverati…"
La missione è costituita da diversi edifici, il PREVENTORIO (con le camere dei bambini, la cucina, la sala da pranzo, l'infermeria, la sala per i giochi e per la fisioterapia…), la CASA DELLE SUORE, il DISPENSARIO (con l'ambulatorio, la sala chirurgica, le camere per i ricoveri, la farmacia…), CASA BETANIA (con il guardaroba, la lavanderia…), la SCUOLA per i più piccoli del preventorio e la CAPANNA utile per la merenda dei bambini, il LABORATORIO per il formaggio, l’ORTO per la produzione delle verdure e della frutta.
Tutto questo di notte è esposto alle ruberie di chi si vuole impadronire di materiali utili, come legna, generatori, pannelli solari per il dispensario e la sala operatoria, prodotti dell'orto… In più c'è la paura di muoversi, quando è necessario, da un edificio all'altro. Per ora c'è un guardiano notturno che vigila, ma non può controllare tutto il perimetro.
"Ci vorrebbe un muro che ci proteggesse, soprattutto di notte…".
Questa richiesta si è mostrata subito motivata dopo aver fatto un giro in tutto il terreno della missione: non c'è protezione di nessun genere, l'accesso è facile, anche se si cerca di piantare siepi spinose. In qualche parte basta scalare un piccolo dirupo e si è subito dentro la parte abitata. Un pericolo per i bambini, per le suore, per il personale e per quanto faticosamente si mette da parte per mandare avanti la missione.
Il progetto prevede una cinta in blocchi di cemento, con solide fondamenta, lunga circa 1,2 km. Nella parte prospiciente la strada, invece, basterà fornire il muretto che già esiste di una solida cancellata e una rete più alta. Questo consentirà inoltre di rendere fruibili altre parti del terreno della missione per le varie attività, anche in collaborazione con la scuola prospiciente (circa 500 alunni).
- Luogo: Analaroa - Madagascar
- Data: maggio 2021